Il LASER (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) è un dispositivo in grado di produrre onde elettromagnetiche con specifiche caratteristiche di direzionalità e monocromaticità.La radiazione elettromagnetica generata possiede:

  • una certa frequenza (periodicità con cui la radiazione si ripete nel tempo);
  • una certa lunghezza d’onda (distanza spaziale dopo la quale la forma d’onda si ripete).

Dunque il laser emette una certa radiazione elettromagnetica che va ad interagire solo con quei tessuti in grado di assorbire quella lunghezza d’onda.
Il LASER A DIODI: 

  • emette ad una lunghezza d’onda di 810 – 980 nm e viene perciò assorbito dalle sostanze scure, pigmentate (emoglobina, melanina) e anche dall’acqua;
  • è provvisto di fibre ottiche di diametro variabile (200 – 300 – 400 um) e manipoli dedicati a seconda delle applicazioni cliniche;
  • può essere usato sia in regime di emissione CONTINUA che di IMPULSO RIPETUTO, al fine di ottenere il miglior risultato clinico senza provocare danni e surriscaldamenti ai tessuti trattati. 

Grazie a queste caratteristiche tecniche, i vantaggi del laser a diodi sono: 

  • rispetto e atraumaticità dei tessuti molli; 
  • azione mirata e selettiva su strati cellulari ben definiti, senza provocare alterazioni sui tessuti circostanti, grazie alle fibre ottiche che conducono il raggio laser con minime dispersioni circonferenziali; 
  • migliore detossificazione delle superfici con cui viene a contatto;
  • più veloce guarigione post-operatoria;
  • minore o nullo dolore intaroperatorio.

Il Laser a diodi è dunque un sofisticato strumento che risulta particolarmente utile in molte specialità odontoiatriche:

  • endodonzia;
  • parodontologia;
  • protesi;
  • chirurgia orale dei tessuti molli;
  • trattamento dell’ipersensibilità dentinale;
  • altri.